Descrizione
Apparso per la prima volta all’inizio degli anni Settanta, Operai e Stato è senza dubbio un classico del pensiero radicale e operaista, testo fondamentale per la formazione di un’intera generazione di militanti politici. I problemi trattati nel libro sono molti: le teorie sul partito e la composizione di classe tra la fine dell’Ottocento e l’ondata rivoluzionaria del primo dopoguerra, le teorie dello sviluppo capitalistico in Keynes e le loro applicazioni nel New Deal rooseveltiano, i grandi scioperi in Inghilterra e il ciclo di lotte negli Stati Uniti. In tutti i saggi, critica dell’ideologia e ricostruzione storica vanno di pari passo. Tra le altre cose, il volume ha avuto il merito di abbattere uno dei più tipici tabù nell’ottica storico-teorica del movimento operaio tradizionale: quello della rigida suddivisione tra lotte di classe operaie americane e lotte in Europa. Gli autori dei saggi sono tra le figure più importanti e riconosciute del pensiero e della pratica operaista sul piano italiano e internazionale: questa nuova edizione offre la possibilità di rimettere in circolazione analisi e ipotesi che, a mezzo secolo di distanza, mostrano la loro lungimirante capacità di anticipazione.