Descrizione
Ogni campione, per essere tale, ha bisogno di un rivale. Robert James Fischer, XI Campione del mondo di scacchi, scelse come rivale un’intera nazione. L’egemonia della scuola sovietica, ininterrotta dai tempi di Alekhine, era destinata a crollare sotto i suoi colpi. Questo volume raccoglie le testimonianze dei “russi” travolti da Fischer nella sua corsa a ostacoli verso il titolo mondiale e le correda di numerose foto d’epoca e inediti documenti segreti estratti dagli archivi del PCUS. Oltre ai racconti dei protagonisti (l’amico-rivale Tal su tutti, ma anche Botvinnik, Smyslov, Petrosjan, Tajmanov, Karpov e naturalmente Spasskij) dal libro emergono “l’apparato anti-Fischer” e le poco note figure dei Grandi Maestri “di regime” quali Alatortsev, Bondarevskij e l’onnipresente Baturinskij. E se le 158 partite commentate da ben sette Campioni del mondo certo non mancheranno di affascinare, il cuore del libro è nell’aneddotica che fa da corollario agli avvenimenti scacchistici e che vede tra gli attori non protagonisti personaggi del calibro di Fidel Castro, Rostropovich, Solzhenitsyn e l’oscuro Pavlov…