veri miracoli della piazza dei miracoli (i)

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Cessato ogni impegno di lavoro, Piero Pierotti ha raccolto in questo libro, come specialista di storia dell’architettura medievale, i risultati di mezzo secolo di impegno scientifico, suo e dei suoi collaboratori, sulla piazza del Duomo di Pisa e sui monumenti che essa contiene. Poiché da tempo il materiale attendeva una revisione d’insieme le sorprese non sono mancate. La prima, con le altre a seguire che qui si raccontano, riguarda la progettazione della Cattedrale, concepita e sviluppata in un suo spazio esteso sul modello di un tempio greco. L’intero complesso edilizio (Cattedrale e Battistero) segue come principio matematico di base la sezione aurea: due secoli prima di Fibonacci. In margine allo sviluppo della Piazza si formarono scuole di architettura, scultura, pittura, arte campanaria: “scuole”, appunto, i cui membri lavoravano anche fuori e diffondevano cultura. I pisani, come esperti navigatori, avevano rapporti ottimi e costanti sia con i bizantini, nel Mediterraneo, sia con i normanni, che erano grandi apportatori di conoscenze dai mari del Nord e parlavano latino. Anche per loro tramite Pisa si inserì nell’imponente, luminosissimo evento dell’Europa delle Cattedrali. La Piazza registra nella pietra la ricchezza di queste relazioni. In autonomia, Pisa sviluppò un modello di architettura particolare, caratterizzato dalle loggette praticabili. Queste avevano un loro senso etico, non erano un arredo futile. Le bucature continue nella muratura, resa percorribile dall’esterno, creano una sorta di grande abbraccio pubblico: un messaggio insistito di pace, perfino ostentato, tuttora avvertibile.

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COD: 9791254863404 Categoria:

Descrizione

Cessato ogni impegno di lavoro, Piero Pierotti ha raccolto in questo libro, come specialista di storia dell’architettura medievale, i risultati di mezzo secolo di impegno scientifico, suo e dei suoi collaboratori, sulla piazza del Duomo di Pisa e sui monumenti che essa contiene. Poiché da tempo il materiale attendeva una revisione d’insieme le sorprese non sono mancate. La prima, con le altre a seguire che qui si raccontano, riguarda la progettazione della Cattedrale, concepita e sviluppata in un suo spazio esteso sul modello di un tempio greco. L’intero complesso edilizio (Cattedrale e Battistero) segue come principio matematico di base la sezione aurea: due secoli prima di Fibonacci. In margine allo sviluppo della Piazza si formarono scuole di architettura, scultura, pittura, arte campanaria: “scuole”, appunto, i cui membri lavoravano anche fuori e diffondevano cultura. I pisani, come esperti navigatori, avevano rapporti ottimi e costanti sia con i bizantini, nel Mediterraneo, sia con i normanni, che erano grandi apportatori di conoscenze dai mari del Nord e parlavano latino. Anche per loro tramite Pisa si inserì nell’imponente, luminosissimo evento dell’Europa delle Cattedrali. La Piazza registra nella pietra la ricchezza di queste relazioni. In autonomia, Pisa sviluppò un modello di architettura particolare, caratterizzato dalle loggette praticabili. Queste avevano un loro senso etico, non erano un arredo futile. Le bucature continue nella muratura, resa percorribile dall’esterno, creano una sorta di grande abbraccio pubblico: un messaggio insistito di pace, perfino ostentato, tuttora avvertibile.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,00 kg
Titolo

veri miracoli della piazza dei miracoli (i)

Autore

pierotti piero

Editore/Marca

Pacini Editore

ISBN

9791254863404

Anno di pubblicazione

2024