Descrizione
Nel raffìnato romance inglese di Sir Orfeo (1300 ca,), in un’atmosfera magica, fairy rivivono e figure del mitico cantore greco, che con la sua arte ammansisce le fiere, e del biblico arpista, re Davide. Dopo il misterioso e ineluttabile rapimento di Darne Heurodis da parte del Re delle Fate, Sir Orfeo sì rifugia, disperato e solo con la sua arpa, nella foresta, e qui trascorre dieci anni nell’unica compagnia degli animali, stregati dalla sua musica. Ma un giorno entra in un castello di cristallo: “Allora prese a guardarsi attorno, / e vide che stava dentro le mura / gente che fu colà trasportata, / che era morta creduta, ma non lo era. / Alcuni erano senza testa / e altri non avevano braccia, / e certi il corpo avean tutto piagato. / taluni eran pazzi, tutti legati / … / ìL egli vide la sua cara sposa, / Dama Heurodis, sua vita diletta, / sotto un albero addormentata” Non un atto di magia. ma la sola forza umana della musica riesce a vincere la morte – Sir Orfeo suona, e libera Heurodis – a trasformare un ostile mondo fatato in una civile comunità di ascoltatori, incantati, allora come oggi, dall’arte del cantore, e dalla swere melody del romance che racconta la sua storia.