Descrizione
Galizia, 1853. L’inverno più piovoso della storia ha distrutto i raccolti e la popolazione sta affrontando un’epidemia di colera. Orestes e molti altri giovani partono per Cuba per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero, con la promessa di un futuro migliore. Dopo un viaggio difficile, arrivati a Cuba scoprono che vivranno negli spazi destinati agli schiavi e li sostituiranno in condizioni di sfruttamento. Zucchero racconta la storia vera di come oltre 1700 galiziani siano arrivati ingannati a Cuba attraverso la Compañía Patriótica Mercantil e abbiano vissuto in condizioni di semi-schiavitù. Feijóo de Sotomayor, proprietario terriero arricchitosi con il commercio dello zucchero, aveva l’intenzione di sbiancare la popolazione dell’isola e sostituire il lavoro schiavile, in seguito al divieto della tratta e all’ascesa dell’abolizionismo.