Descrizione
Il vero «profeta muto» è stato Roth stesso: perché questo libro scritto ‘a caldo’ non solo coglie come mai prima il nesso inevitabile fra rivoluzione e disillusione, ma anticipa una sensibilità, una prospettiva di giudizio che solo oggi sembra essersi faticosamente formata. Nell’Europa disgregata dei socialdemocratici orrendamente patriottardi, dei funzionari che navigano sazi tra le rovine, degli intellettuali inconsistenti, delle ragazze illusoriamente emancipate, dei vecchi aristocratici sospesi sul vuoto, Friedrich Kargan si muove come «uno degli esperimenti che qua e là vengono fatti dalla natura prima che si decida a produrre una nuova specie». E questo romanzo sinistro e profetico di Roth è un’ulteriore prova della sua trascinante malia di narratore.