Descrizione
Tutto quello che resta dell’opera del preumanista aretino elogiato da Francesco Petrarca e da Coluccio Salutati, che vide in lui il segno di una nuova luce culturale. Lettere in versi e in prosa e un trattatello su Venere e l’amore in una lingua di eleganza neoclassica aprono la visuale su un nuovo mondo culturale e un nuovo stile latino, che fanno la loro comparsa improvvisa e già matura quasi un secolo prima che l’umanesimo esploda in tutta la sua fioritura. Con testo latino in nuova edizione critica.