accoppiamenti giudiziosi 1924-1958

41,50 

Ha scritto Gianfranco Contini, uno dei massimi critici del Novecento: “Almeno l'”Adalgisa”, le “Novelle” o “Accoppiamenti giudiziosi” e il “Pasticciaio” appartengono al canone delle letture indispensabili per un italiano aggiornato all’arte del suo tempo”. Che “Accoppiamenti giudiziosi” figuri in questo canone, a scapito persine della “Cognizione del dolore”, non stupisce: i diciannove, temerari ‘racconti’ radunati da Gadda nel 1963 attraversano l’intera sua attività di narratore, e ne offrono la più autentica essenza. Tanto più che Gadda non ha esitato a includervi frammenti di romanzi, quasi a segnalare che questo libro è anche una insostituibile autoantologia. Dove spiccano i frutti urticanti dei suoi furori contro la “città della saggezza moraleggiante … e stentatamente grammaticante ” – fiammate di odio che gli facevano dire: “Vorrei essere il Robespierre della borghesia milanese: ma non ne vale la pena”. La satira, di irresistibile comicità, divampa come un rogo, riducendo in cenere moralismo benpensante, logica di casta, incrollabili certezze e virtù, e mettendo in fuga dame imperiose e impettite contro i “calamitosi tempi”, professori stolidi e reboanti, apoplettici commendatori “mecenatoidi” serissimi e operosi professionisti che nella famiglia e nel lavoro trovano le “soddisfazioni” più alte, industriali ossessionati dalla salvaguardia della loro “propria privata privatissima personale proprietà”.

Esaurito

COD: 9788845926242 Categoria:

Descrizione

Ha scritto Gianfranco Contini, uno dei massimi critici del Novecento: “Almeno l'”Adalgisa”, le “Novelle” o “Accoppiamenti giudiziosi” e il “Pasticciaio” appartengono al canone delle letture indispensabili per un italiano aggiornato all’arte del suo tempo”. Che “Accoppiamenti giudiziosi” figuri in questo canone, a scapito persine della “Cognizione del dolore”, non stupisce: i diciannove, temerari ‘racconti’ radunati da Gadda nel 1963 attraversano l’intera sua attività di narratore, e ne offrono la più autentica essenza. Tanto più che Gadda non ha esitato a includervi frammenti di romanzi, quasi a segnalare che questo libro è anche una insostituibile autoantologia. Dove spiccano i frutti urticanti dei suoi furori contro la “città della saggezza moraleggiante … e stentatamente grammaticante ” – fiammate di odio che gli facevano dire: “Vorrei essere il Robespierre della borghesia milanese: ma non ne vale la pena”. La satira, di irresistibile comicità, divampa come un rogo, riducendo in cenere moralismo benpensante, logica di casta, incrollabili certezze e virtù, e mettendo in fuga dame imperiose e impettite contro i “calamitosi tempi”, professori stolidi e reboanti, apoplettici commendatori “mecenatoidi” serissimi e operosi professionisti che nella famiglia e nel lavoro trovano le “soddisfazioni” più alte, industriali ossessionati dalla salvaguardia della loro “propria privata privatissima personale proprietà”.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,00 kg
Titolo

accoppiamenti giudiziosi 1924-1958

Autore

gadda carlo emilio

Editore/Marca

Adelphi

ISBN

9788845926242

Anno di pubblicazione

2011