Descrizione
Quante volte questa frase viene detta a scuola da insegnanti e educatori? «Insegnare è un lavoro meraviglioso, ma dipende dalla classe», «La scuola senza voti è una bella idea, ma dipende dalla classe». Questo libro parla di classe come spazio fisico, e di classe sociale. Perché se dipende davvero dalla classe, allora dobbiamo capire che senso diamo a questo termine. Michele Arena – con dati alla mano e una scrittura brillante, che alterna analisi sociale, storie personali, citazioni da film e serie TV – scatta la fotografia di una scuola a due velocità differenti: quella di chi possiede capitale sociale e culturale e padroneggia i codici del gruppo dominante, e quella di chi non ha i genitori giusti, la lingua giusta, il modo giusto di stare al mondo. Una scuola in cui la classe sociale di provenienza può decidere molto più di quanto ci immaginiamo (o siamo disposti ad ammettere) le traiettorie di vita di studenti e studentesse. Ma se dalla classe deve dipendere, allora la classe può essere anche uno spazio di riflessione e resistenza, dove costruire nuovi paradigmi di educazione: più giusti, più etici, più democratici.