Descrizione
I banchieri della famiglia medici vissero nel solco di un’era di grandi innovazioni e di sommosse popolari, in una penisola frammentata e contesa dallo stato pontificio e dal sacro romano impero. La loro fortuna comincia nel 1397, quando giovanni di bicci, insieme ad alcuni soci, fonda una piccola banca a firenze. Un’impresa remunerativa ma carica di rischi, compresa la condanna della chiesa per usura. Per cinquant’anni un’accorta gestione e una sofisticata organizzazione societaria, sostenute da un’abile strategia politica e propagandistica, consentono ai medici di espandersi in tutta europa, in un’irresistibile ascesa al potere che li porterà a trasformarsi da facoltosi banchieri in politici influenti, e infine in signori incontrastati di una firenze sempre meno repubblicana. La saga familiare di cinque generazioni di medici e della loro banca – la sua ascesa e il suo lungo declino – consente a tim parks di ripercorrere con l’occhio del romanziere la storia modernissima e affascinante del quattrocento italiano, dal nascente sistema finanziario continentale ai fasti dell’arte toscana del primo rinascimento. Ma è anche una storia che spiega come questa famiglia abbia influenzato il nostro modo di percepire il rapporto tra la cultura alta e il denaro, nonché il nostro radicato atteggiamento di sospetto nei confronti della finanza internazionale e dei suoi legami con la religione e la politica.