Descrizione
“Se un ipotetico viaggiatore dovesse scegliere un’impressione di arrivo a Livorno non avrebbe alcun dubbio a indicare la visione dall’aereo che dal mare si appresta all’atterraggio. Districandosi tra i ponti mobili, le gru, i magazzini e i silos che affollano le banchine del porto, l’occhio del soggetto viaggiante coglie la modernità di una città che ai brani delle antiche fortificazioni, ai canali che ancora segnano la forma della città disegnata da Bernardo Buontalenti secondo uno schema pentagonale alla fine del Cinquecento, giustappone le attrezzature portuali estese fino a tempi recenti lungo la costa, a settentrione dell’abitato. Così, di necessità, l’immagine della città si costruisce al di fuori del reale, come una sorta di puzzle che ricompone, in un viaggio immaginario, i segni di molteplici storie.” (Dall’Introduzione di Dario Matteoni)