Descrizione
Zygmunt Bauman è stato uno dei più grandi pensatori sociali del nostro tempo: inventore del concetto di modernità liquida, ha trasformato il modo di riflettere sulla contemporaneità. La sua stessa vita è stata segnata dalle grandi forze sociali che hanno ferito la seconda metà del Novecento: guerre, nazismo, comunismo, antisemitismo, migrazioni forzate. La sua opera porta le tracce di un outsider che conosceva fin troppo bene l’enorme impatto che gli eventi della Storia hanno sulle esistenze di uomini e donne. Bauman non scrisse mai una vera e propria autobiografia, ma questo libro ricostruisce la sua vita a partire da scritti in gran parte inediti: l’infanzia e gli studi, le esperienze durante la guerra; l’emigrazione forzata dalla Polonia nel 1968 e la successiva vita in esilio, prima in Israele e poi nel Regno Unito. Questo libro rende disponibili per la prima volta frammenti di vita tessuti, intrecciati in un avvincente racconto autobiografico che si arricchisce delle riflessioni più ampie di un maestro del pensiero su alcuni dei grandi temi del nostro tempo: identità, nazionalismo e totalitarismo.