Descrizione
«La “Politische Novelle” (“Novella politica”), pubblicata da Rowohlt a Berlino nel 1928, diede vita a un vero e proprio “caso Bruno Frank”, come si direbbe oggi. Caso letterario, ma con un sottofondo politico. È bene ricordare che il 1928 letterario, in Germania e in Europa, non fu un anno avaro. Solo per fare qualche esempio: il 1928 vide la prima assoluta a Berlino dell'”Opera da tre soldi” di Brecht e Weill; l’uscita a puntate di Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque sulla «Vossische Zeitung»; le prime edizioni di romanzi come Zipper e suo padre di Joseph Roth, Orlando di Virginia Woolf, Punto contro punto di Aldous Huxley e – in semiclandestinità – dell’Amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence. Ebbene, in quel già brillante 1928, in Germania la literarische Sensation di primavera fu appunto la Politische Novelle. L’autore aveva allora 41 anni, non era certo uno sconosciuto, ma non aveva ancora raggiunto l’apice della notorietà. [.. .] Bruno Frank, borghese libertario, di famiglia ebraica assimilata, aveva avuto l’ardire di usare l’aggettivo “politico” nel titolo di una novella filofrancese ispirata a ideali pacifisti e internazionalisti Il tutto nella Germania ancora piegata dalla crisi economica, dal rimborso dei debiti di guerra, e scossa dal movimento hitleriano in ascesa. Frank, insomma, spiazzava, o voleva spiazzare». (Enrico Arosio)