Descrizione
Nel dicembre del 1936 Orwell giunge a Barcellona per difendere, come molti altri combattenti europei, la rivoluzione socialista. Ma quando ritorna in città dopo sei mesi al fronte aragonese con le milizie anarchiche del POUM, il Partito operaio di unificazione marxista, scopre che gli ideali della rivoluzione sono stati traditi e annacquati: gli scontri di strada tra anarchici e comunisti sono solo il primo passo verso un futuro sempre più cupo. Congedato a causa di una ferita da pallottola e rientrato a Barcellona, sarà proprio l’etichetta di “anarchico” a renderlo oggetto della persecuzione stalinista, a cui sfuggirà mettendosi in salvo in Francia con la moglie. Scritto pochi mesi dopo i fatti narrati, Omaggio alla Catalogna – qui presentato in una nuova traduzione – è un punto di svolta nella vita e nel lavoro di Orwell, e il primo tentativo di rispondere alla domanda su come difendersi dai totalitarismi, che troverà la sua massima espressione in 1984 e nella Fattoria degli animali. In queste pagine di diario cariche di vitalità e speranza, e permeate dall’urgenza di riscattare i suoi anni al servizio dell’imperialismo britannico in Birmania, troviamo un manifesto più che mai attuale sui rischi di ogni uso liberticida dell’informazione.