Descrizione
Una profonda riflessione su quanto l’imperialismo coloniale abbia influito anche dopo l’indipendenza dell’Africa occidentale, nella politica, ma soprattutto nelle coscienze. Questo primo romanzo di Ahmadou Kourouma, pubblicato nel 1968, narra la decadenza del principe malinké Fama Dumbuya, “nato nell’oro, il cibo, l’onore e le donne” e ridotto a vivere di espedienti, sullo sfondo di una Costa d’Avorio che ha da poco conquistato l’indipendenza dalla Francia. Il titolo allude proprio a quei regimi nati dalle lotte per l’indipendenza, che per la loro assoluta e comune negatività sembrano a Fama meritevoli soltanto di un generico plurale. Nella virulenta descrizione di Kourouma viene messa alla berlina sia la borghesia arrivista e ingorda, che ha preso in mano il destino del paese, sia i capi tradizionali corrotti e servili.