Descrizione
Adone e Venere. Antiche divinità pagane della mitologia greca rivivono nei toponimi dell’Appennino tosco-emiliano, tra valli e montagne che da alcuni anni sono attraversate da uno dei cammini più frequentati d’Italia. Certamente ad attirare i camminatori è la possibilità di percorrere a piedi un bell’itinerario sulle tracce di strade romane in località poco note ma dal lungo passato. Ogni tappa è descritta dettagliatamente da Roberta Ferraris, varianti incluse. Non mancano i racconti e le credenze popolari, come quella che aleggia intorno al Passo dell’Osteria Bruciata: si narra che il proprietario uccidesse i suoi ospiti, per poi cucinarli e servirne la carne agli altri avventori. Così come gli incontri coi luoghi dello “spirito”. Al santuario del monte Senario, si può assaggiare il liquore “gemma di abeto”, preparato con un’antica ricetta segreta. A dispetto del nome, la Via degli Dei è un cammino essenzialmente laico, nato da un gruppo di escursionisti del CAI Bologna, che lo hanno ideato secondo il motto dû pâs e ‘na gran magnè, cioè due passi e una gran mangiata… sarà questo il segreto del successo?