Descrizione
«Nessuno ha mai dubitato del fatto che verità e politica siano in rapporti piuttosto cattivi l’una con l’altra e nessuno, che io sappia, ha mai annoverato la sincerità tra le virtù politiche». La menzogna è da sempre parte dell’arte di governare. Ma cosa accade alla verità quando entra nello spazio pubblico? È possibile che la verità sia, per sua natura, impotente? O che l’essenza del potere risieda nell’inganno? In questo testo lucido e provocatorio, Hannah Arendt esplora il legame profondo e inquietante che unisce verità e politica.


